Riprendiamoci il comune

Le molteplici crisi di questo modello economico e sociale rendono evidente l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale.
Un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coinvolgono.
Ecco perché nasce la campagna Riprendiamoci il comune. Nel suo doppio significato di riappropriarci, sottraendolo al mercato e alle privatizzazioni, di tutto quello che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.
Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

 

Si invitano tutti a firmare le proposte di legge di iniziativa popolare della campagna Riprendiamoci il Comune attraverso Le firme in forma digitale sul sito https://www.firmereferendum.gov.it/referendum/open (se non si apre copiare l’indirizzo) e la sottoscrizione della proposta di legge attraverso SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) o attraverso CIE (Carta d’Identità Elettronica) o attraverso CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Le firme raccolte in forma digitale sono di per sé autenticate.

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