Quale situazione ambientale nella valle del Sacco?

Comunicato stampa
La lista de “La Tenda” unitamente alle associazioni ed ai cittadini che la sostengono condannano le assurde e superficiali dichiarazioni della ministra della salute. Secondo l’On. Beatrice Lorenzin non risulta, alle autorità ministeriali, alcun allarme ambientale ed alcuna crisi sanitaria della Valle del Sacco.
La ministra conosce le tante ordinanze di tanti sindaci della Valle che vietano il pascolo e la fienagione lungo le rive del Sacco?sono fantasie dei primi cittadini? Conosce le ordinanze di divieto di consumare carni, uova e ortaggi in determinate aree della Valle ? Ha sentito mai parlare di betaesaclorocicloesano, potente veleno, che scorre nelle vene di tanti abitanti e di tanti animali della Valle? Tutto ciò sono fantasie dei primi cittadini?
Questi fatti, noti da tempo a tutti gli abitanti della penisola italiana (L’inquinamento atmosferico che fa di Frosinone, la città più inquinata d’Italia, dove la prevalenza percentuale di asma è doppia e quella di BroncoPolmoniteCronicaOstruttiva (BPCO) è tripla, rispetto alle altre città d’Italia, nonché l’aumentano dei decessi per patologie tumorali e l’avvelenamento di un vasto territorio che va da Colleferro a S. Vittore del Lazio) sono invece sconosciuti, guarda caso, alla ministra della salute. Ma la Beatrice dove vive? E perché il Sindaco e le persone presenti non sono intervenute per correggere le valutazioni del ministro? Si vogliono, forse rassicurare i cittadini per agevolare nuovi insediamenti rischiosi?
Il disastro ambientale e le drammatiche conseguenze sulla salute dei cittadini sono ampiamente documentate. E’ per questo che da decenni, associazioni e cittadini si battono per la realizzazione del registro dei tumori e per un’organizzazione sanitaria efficiente e di qualità. Invece abbiamo un ospedale , quello del Capoluogo, immerso nella precarietà quotidiana, dove la carenza del personale ed il caos organizzativo la fanno da padroni.
La drammaticità della situazione richiede provvedimenti urgenti e straordinari. E’ questo che associazioni e cittadini chiedono invano, da tempo, alla ministra, alla Regione Lazio, al sindaco ed alla maggioranza del Consiglio comunale di Frosinone

Precedente Appello del Comitato acqua pubblica Frosinone Successivo Galeotta fu la circolare