ODE AL BILANCIO RISANATO
Luciano Granieri
Finite le ennesime elezioni farsa, in attesa che si torni a perdere tempo con le prossime ancora più farsa (le regionali), torniamo ad occuparci di cose serie. Come previsto da chi stava, e sta, seguendo le vicende del bilancio di Frosinone, l’ode al bilancio risanato, e la lode all’ex assessore risanatore, oggi sindaco, erano suggestioni buone solo per il consenso elettorale. Chi ha avuto la pazienza di leggersi gli ultimi pronunciamenti della Corte dei Conti sul rispetto degli obiettivi sottoscritti dall’ente guidato da Ottaviani all’interno del Piano di Riequilibrio Economico e Finanziario, sa che tutto quanto strombazzato in campagna elettorale dall’ex sindaco, oggi parlamentare e dall’ex assessore, oggi sindaco, era basato sul nulla. Non si capisce perché le forze che si sono opposte al nuovo (vecchio) primo cittadino, in campagna elettorale, non lo abbiano rimarcato con forza.
Non bilancio risanato, ma aggravato e in continuo aggravamento, come se fosse un morbo cronico ed irreversibile.
Vediamo nel dettaglio la delibera della Corte dei Conti e poi leggiamo l’articolo
delibera_98_2022_lazio