Film inchiesta sulla sanità pubblica

Chi combatte può perdere. Chi non combatte ha già perso.

Lunedì 8 maggio 2023, presso il Multisala Dream Cinema, Via Giovanni Iacobucci 1 Frosinone (strada per Ceccano),  il Comitato NO biodogestori a Frosinone, presenterà la proiezione del film: “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” di Federico Greco e Mirko Melchiorre. Seguirà  un dibattito con la presenza degli autori.

In,  “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”  gli autori, Federico Greco e Mirko Melchiorre, si  sono concentrati sulla privatizzazione e la cancellazione della sanità pubblica calabrese, italiana e globale.

Essi hanno realizzato un film inchiesta sul tema della sanità,  coinvolgendo esperti e intellettuali del calibro di Ken Loach, Gino Strada, Jean Ziegler e Roger Waters.

Il film racconta la storia di resistenza di un gruppo di persone di Cariati, un piccolo paesino sullo Ionio in Calabria, che ha occupato l’ospedale pubblico del paese per ottenerne la riapertura.

L’ospedale fu  chiuso circa 12 anni prima  a causa delle pressioni dell’Europa attraverso le politiche di austerity. All’epoca ci fu il famoso piano di rientro che in Calabria fece chiudere 18 ospedali dal giorno alla notte e ne fece chiudere più di 270 in tutta Italia. Regioni come la Calabria caddero in una profonda emergenza sanitaria.

I ragazzi di Cariati sono un esempio universale di come attraverso la resistenza si possa provare a cambiare i paradigmi del sistema.

La selvaggia privatizzazione della sanità pubblica  colpisce maggiormente le zone ad alto inquinamento dove la presenza di presidi ospedalieri pubblici è ancora più importante per la cura  di malattie derivanti  dalla crisi ambientale. Ne è un esempio eclatante la Valle del Sacco.  Qui sono stati depotenziate,  o addirittura chiuse,   strutture pubbliche, come l’ospedale di Anagni. Prestazioni diagnostiche sono assicurate in tempi decenti, solo a pagamento, dunque solo a chi se lo può permettere. Pochi, considerato il basso reddito che percepisce la maggior parte della popolazione.

Nel frattempo nella “Martoriata Valle del Sacco” , SIN in attesa di bonifica e in procedura di infrazione europea per la qualità dell’aria, resa sempre più priva di un sistema pubblico decente  di difesa della salute, è in procinto di essere realizzato un programma di installazione di biodigestori.

Uno di questi  a FROSINONE ,  quartiere Selva dei Muli , in un’area vasta 6 ettari, come 9 campi di calcio, vicino la discarica di Via Le Lame, a soli 1.200 metri dal popoloso quartiere Corso Lazio; Tratterà 50.000 ton/anno di rifiuti umidi , dieci volte quelli prodotti dalla città, con 40.000 tonnellate di scarti in uscita, post lavorazione.  DA SMALTIRE DOVE?

Non solo a Frosinone. Ad Anagni è stato già approvato un impianto da 84mila ton/anno ed altri sono previsti a Ferentino e Patrica (4 progetti nel raggio di pochi km, per il trattamento di circa 500.000 tonnellate di rifiuti umidi: la provincia ne produce solo 36.000).

Tale sovradimensionamento e concentrazione logistica  degli impianti  è dovuto esclusivamente al profitti dell’imprenditore privato che li  gestirà. Un  trattamento commisurato alle esigenze del territorio, non consentirebbe la cospicua remunerazione del capitale investito. E’ chiaro che per alimentare gli impianti previsti serviranno rifiuti provenienti  da tutta la Regione e anche da fuori Regione.

Solo per far funzionare  il biodigestore di  Frosinone, 9.500 tir l’anno transiteranno sulla SS 156 dei Monti Lepini diretti a Nord e Sud Italia, tramite autostrada e con incremento di polveri sottili, come se già non ne avessimo abbastanza.

Ai privati il profitto, alla popolazione le malattie, la cui cura costituirà ulteriore profitto per le strutture sanitarie private. Il benessere e la tutela della salute….NON SONO E NON DEVONO ESSERE MERCE.

Dobbiamo studiare, leggere, informarci. Se non capiamo quello che è accaduto negli ultimi 50 anni, le lotte locali non servono a nulla.

NON ACCETTEREMO L’ENNESIMO COLPO DI SCURE SULLA VALLE DEL SACCO E SULLA NOSTRA SALUTE! BASTA RIFIUTI, BASTA BUGIE, BASTA RASSEGNAZIONE. DICIAMO INSIEME NO AI BIODIGESTORI E ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA’

 

Collettivo Politico Rigenare Frosinone

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