Cultura e limiti culturali

Alla c.a. dell’Assessora Rossella Testa

ass.testa@comune.frosinone.it

p.c. Alla stampa

 

Carissima Assessora,

Venerdì 31 luglio l’Associazione Rigenesi e lo scrivente collettivo hanno dovuto rinunciare ad un evento culturale in piazza Garibaldi, causa l’assoluto orizzonte nebbioso che accompagna la direzione politica e culturale di questa città che invece di incentivare quei pochi cittadini che ancora vorrebbero vivere gli spazi, li ostacola senza giustificazione.

Il centro storico è ancor più peggiorato, ed era difficile riuscirci, da quando l’Amministrazione presente lo ha ridotto a mera vetrina serale, senza un progetto più ampio che coinvolgesse la cittadinanza e le associazioni che da anni dimorano in centro. L’Amministrazione sminuisce il proprio ruolo di spinta e nodo che dovrebbe favorire le attività e si esalta come unico organizzatore di eventi e iniziative, che legittimamente non possono trovare il plauso di tutti. Tanto più che le risorse economiche investite per gli eventi sono notevoli – e spesso sono eccessive rispetto alla valenza culturale-artistica dell’evento – mentre per la cultura e la sua organizzazione si è appena fatto un taglio del 50%!

L’approccio alle manifestazioni culturali è tipico della cultura di destra che pensa debba essere rappresentativa di tutto il mondo delle espressioni culturali, osteggiando o non tenendo in considerazione qualsiasi altra cosa che genera critica o anche conflitto.

L’Assessorato al Centro Storico è un oggetto di ornamento più che un decisore politico. Le vicende importanti vengono decise, come tutto il resto, dal “caudillo-incollatore” che non lascia spazio ad alcuno. Le vicende imbarazzanti dell’annunciato ma mai realizzato spostamento della biblioteca – assolutamente necessario perché nell’attuale stabile non vi sono i requisiti per rimanere aperti; dell’allargamento del museo che da decenni avviene sempre “domani”; della dimenticanza dei teatri acquistati; della mancata apertura della Casa della Pace; delle piazze utili solo alle automobili; di un centro storico utilizzato come tangenziale e snodo generando un traffico impazzito e inquinante; dell’abbandono dei parchi Conad e Colline; della quotidiana chiusura degli esercizi commerciali; della interminabile problema dell’ascensore inclinato; della svendita a prezzi stracciati degli stabili di via del Carbonaro e di via Sellari e via dicendo, sono sole alcune clamorose mancanze.

In questo vuoto riempito dalla protervia e dalla polarizzazione, si è fatto largo, questo sì, Sifcultura, frutto di un impegno anche dell’Assessorato, non dimenticando però che le risorse economiche sono regionali e non certo comunali, e il progetto è frutto delle capacità e caparbietà di alcuni dipendenti, oramai soli nella landa desolata della Casa Comunale.

E allora, se Lei vuole assumere un ruolo decisamente politico e di rinnovo del rapporto con tutte le associazioni e cittadini, trovi il modo di favorire gli eventi anche minimi senza che questi si perdano in impossibili documenti che sono sicuramente necessari, ma quando gli eventi sono di una certa rilevanza. Il Comune stesso fa fatica a produrli: anzi, per “Teatro Musica e Cabaret tra le porte“, chiediamo che vengano pubblicamente esposti… sarebbe uno smacco alle associazioni cattive che si rifiutano di adeguarsi alla legge!

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