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- All’ANAC
- Al Prefetto di Frosinone
- Al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza Comune di Frosinone,
P.c.
- Al Ministro delle imprese e del Made in Italy
- Al Questore di Frosinone
In merito a tanti servizi che l’Amministrazione comunale di Frosinone fornisce, si segnala ancora, come già inutilmente avvenuto, la vicenda dell’affidamento del verde pubblico, emblematica, che aggiunge mese dopo mese altre sconcertanti modalità di affidamento e di gestione.
Dal 2013, dopo la chiusura di una società in house, il servizio di cura del verde pubblico è stato gestito da “particolari” società, tra cui:
- dal 2013 a praticamente 2017 da Nexus che oggi risulta non operante, “parcheggiata”, che conta però centinaia di migliaia di euro di debiti con i lavoratori operanti nel servizio affidato;
- per quasi tre anni dal 2017 al 2020 da Essegi2012, società chiusa dal MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY, sciolta per atto d’autorità ai sensi dell’art. 2545-septiesdecies del codice civile(“che non perseguono lo scopo mutualistico o non sono in condizione di raggiungere gli scopi per cui sono stati costituiti o che per due anni consecutivi non hanno depositato il bilancio di esercizio o non hanno compiuto atti di gestione”).
- Successivamente è stato gestito per quasi due anni dal 2020 al 22 da AGM, altra particolare società, anch’essa con fortissimi legami con la Essegi 2012, durante la cui gestione vi sono stati addirittura arresti, legati ad una vicenda di spaccio e furto avvenuta in un servizio e nei locali dell’ente Comune di Frosinone. Ben più articolato però appare lo sfondo, e di non semplice sintesi. La coop per la quale lavorano gli arrestati avevano l’appalto del verde pubblico del Comune di Frosinone dall’ottobre 2017, avendo la coop riconosciuto il proprio incarico in quanto cooperativa sociale che tutela settori svantaggiati, come i detenuti o gli ex detenuti.
- Il 25 febbraio 2022 le attività del servizio di cura ordinaria e gestione di parchi, giardini e verde scolastico e sportivo di proprietà comunaleviene affidato per 12 mesi alla BWR SERVICE srls. Ma il 16 giugno il Comune revoca il contratto a seguita di mancata firma della BWR. I lavoratori però continuano a lavorare fino a metà luglio senza alcun salario (che sarà percepito dopo un passaggio in tribunale solo nella primavera del 2024!). Ancora oggi i lavoratori risultano essere dipendenti della BWR con buste paga a zero euro.
- Fino alla fine dell’anno 2022 si escogitano una serie di affidamenti mediante trattative dirette del servizio di cura del verde pubblico della sola Villa Comunale De Matthaeis. I lavoratori, impegnati nel servizio, non sono richiamati. La Società utilizzerà proprie maestranze. Contestualmente il servizio, per “Interventi urgenti ad integrazione servizio di manutenzione del verde pubblico”, sempre inconsiderazione del ritiro della BWR, viene affidato direttamente ad altra ditta. In questo caso la determina di riferimento specifica che la società utilizzerà le proprie maestranze e mezzi! Dunque anche questa società non richiamerà i lavoratori precedentemente in essere. Si nota che una di queste società risulta essere composta da amministratori di società che hanno usufruito di precedenti affidamenti per lo stesso servizio di cura del verde, alcune delle quali risultano che non abbiano sanato consistenti debiti nei confronti dei lavoratori;
- Il 21/12/23 compare una determina con l’approvazione di un avviso pubblico per ricezione di manifestazione di interesse a partecipare sul MePA per l’affidamento del “servizio di cura e manutenzione del verde pubblico comunale. periodo anni uno ( 12 mesi)” mediante procedura negoziata di cui all’art. 36 c.2 punto b) del d.lgs. n.50/2016. (scadenza 30 gennaio)
Il 20 maggio scorso
– con det. 1634 il comune affida …mediante procedura negoziata n° 4228228…, …senza pubblicazione di bando…., …dove sono state invitate n. 3 ditte…, …Precisato che sono state regolarmente esperite tutte le verifiche in ordine ai requisiti generali e di idoneità professionale in capo all’affidatario oltre che (ove previsti) a quelli di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale… direttamente il servizio di cura ordinaria e gestione di parchi, giardini verde scolastico e sportivo di proprietà comunale per 120 giorni.
– Con determina n. 1790 affida il servizio di cura ordinaria della Villa Comunale, Parco Matusa e Parco de La Fontaine periodo 90 giorni.
In entrambi i casi ancora una volta i lavoratori impegnati da sempre nel servizio non sono stati ricollocati al lavoro!
Si chiede:
- Di verificare le dirigenze e i consigli di amministrazioni di tali società e/o cooperative, che abbiano i requisiti richiesti, che non siano società in continuità con quelle precedenti; che non risultino essere governate da persone a cui sotto altre spoglie sono stati affidati i servizi nel corso degli anni passati, le cui società sono improvvisamente scomparse quando dovevano riassumere e ripagare le spettanze ai lavoratori vincenti causa di lavoro. Le nuove società affidatarie hanno i requisiti pur PRECISATI nelle note della determina? La legge è chiara in tal senso: assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;
- se i continui affidamenti diretti, se ne contano decine e decine in 13 anni, sono giuridicamente possibili. Perché non si procede mai, dopo almeno un decennio di anni di servizio affidati temporalmente, ad un bando di gara, pur spesso richiamato, in altre determinazioni nelle premesse che giustificano affidamenti temporanei?
- Perché viene permessa una continuità di affidamenti diretti, mentre i lavoratori storici sul servizio sono stati lasciati a casa?
Si chiede un incontro volto alla presentazione dei fatti riportati.
Saluti.
Frosinone 2/7/2024 Comitato di lotta per il lavoro Frosinone
- La risposta del Comune di Frosinone alla nota predetta. Nota del COmune di Frosinone