Colui che viaggiava sul sedile posteriore

Volantone sui rifiuti

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Colui che viaggiava sul sedile posteriore (LA GESTIONE DEI RIFIUTI)

La vicenda dei rifiuti rappresenta uno dei nodi irrisolti in questi anni dove si sono succedute varie amministrazioni. Ad oggi la ditta concessionaria è ancora la Sangalli subentrata per cessione di ramo d’azienda nel 2008, nonostante due tentativi di bando (2013 e 2015) e una determina di assegnazione ad altra ditta nel 2017, Devizia.

E’ ancora la Sangalli la ditta nonostante la insufficiente e peraltro mai progressiva raccolta differenziata rispetto ai livelli annunciati di rispettare gli obblighi previsti dal d.to l.vo 22/97, aggiornato dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che stabilisce che la raccolta differenziata dei rifiuti urbani deve avrebbe dovuto raggiungere almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006; almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012.

Le performance cittadine di differenziata realizzata invece sono: (dati ufficiali Istat): nel 2009 per il 15,3% sul totale dei rifiuti raccolti, nel 2010 al 16,8%, nel 2011 al 17,8%, nel 2012 al 17,3% (con regressione rispetto al dato dell’anno precedente);

Eppure gli appalti costano ai cittadini, che coprono l’intero servizio, come da bando, almeno €.5.200.000 annui… ma nonostante l’alto importo i soldi non coprono l’intero servizio. Esso deve continuamente essere sostenuto da una cifra altrettanto pesante (ca €.4.000.000) per coprire tutta la differenziata non fatta che finisce soprattutto nella SAF.

Un circuito terrificante che vede i cittadini impegnati a coprire quindi almeno più di €.45.000.000 ogni cinque anni, ma senza esserne messi totalmente in consizione di poterlo fare: nel capitolato è prevista all’art.35 una isola ecologica attrezzata, mai realizzata…

 

C’è un danno da quantificare? Vi sono soggetti responsabili? Tutto questo reca pregiudizio erariale? I cittadini possono ricorrere all’art. 24 del Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti Tari, nel quale si specifica che “il tributo è dovuto nella misura del 20% della tariffa nei periodi di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento”?

 

La vicenda dei rifiuti purtroppo si lega a vicende di corruzione che la magistratura sta cercando di sbrigliare che ha visto il vicesindaco del Comune di Frosinone essere arrestato nel dicembre 2013 in merito al bando per la gara sospesa nel 2013. Nel 2015 il Comune ritentò la gara affidandola nuovamente alla società che aveva avuto problemi nel 2013. Il TAR, chiamato in causa, riconobbe alla società ricorrente che era riuscita a dimostrare che la “moralità professionale” legata alle vicende giudiziarie dei componenti dello staff della società è un requisito essenziale! Ricorso accolto ma situazione rimasta immutata visto che si attende il Consiglio di Stato.

Un intreccio di caracollante amministrazione sui rifiuti e attività corruttive non ancora risolto di cui pagano pesantemente in termini economici ma non solo i cittadini frusinati. A questo si aggiunge infatti che il versamento in discarica dei rifiuti eccedenti ha comportato anche un danno all’ambiente, per il deterioramento aggiuntivo delle risorse naturali causato dall’immissione di maggiori quantità di sostanze e microorganismi nel terreno e di gas nocivi nell’aria circostante alla discarica.

Di tutto questo se ne discorrerà giovedì 20 aprile dalle 18 in località Cavoni in occasione del secondo incontro dei “10 incontri per uscire dalla crisi organizzati” dalla lista La Tenda “Colui che viaggiava sul sedile posteriore”, che vedrà la presenza del direttore Stefano Di Scanno de L’Inchiesta e Ivano Alteri redattore di Unoetre.

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