Altri 16 lavoratori della ex-Multiservizi vincenti causa rientrano al lavoro. Mentre l’Amministrazione comunale, che non si fa gli affari propri, viene condannata a risarcire!

Comunicato stampa: Altri 16 lavoratori della ex-Multiservizi vincenti causa rientrano al lavoro. Mentre l’Amministrazione comunale, che non si fa gli affari propri, viene condannata a risarcire!

Pezzo pezzo le lotte dei lavoratori cacciati dalla Multiservizi e mai assunti nelle coop stanno permettendo il rientro. Altri 16 lavoratori sono stati “assunti” nei servizi degli ausiliari del traffico già nella coop Consorzio Uno ed ora nella coop.Terra Nostra ed Essegi 2012.

Come già la coop. Intesa, a maggio, e la Essegi 2012 a settembre, anche Terra Nostra si è attestata su più miti consigli davanti alla minaccia di una causa per la “continuità dell’appalto” che gli avvocati Di Folco ed Esposito hanno intentato per ricucire lo strappo dovuto alla fuga di consorzio Uno, oggi avviata in liquidazione, ma che nello svolgimento dei servizi ha avuto possibilità in tre anni di gestire  ca 2,4 milioni di euro grazie agli affidamenti dell’Amministrazione del Comune di Frosinone!

Tra gli altri servizi, Consorzio uno aveva in gestione dall’aprile 2013 il servizio di CONTROLLO DEL TERRITORIO E MANUTENZIONE E SORVEGLIANZA DEI PARCHEGGI che ha mantenuto fino a febbraio 2016, dopo 14 proroghe consecutive e oltre 850 mila euro! Da aprile 2016 si succedono: Galatea e Consorzio Intesa. Con determinazione dirigenziale n° 1443 del 30.05.2016, con verbale prot. 26896 del 30.05.2016 [non rintracciabile nell’albo pretorio on line] è affidato alla Società Cooperativa Sociale TERRA NOSTRA con un ribasso del 1,5 % sul prezzo a base di gara (fino al 30 novembre 2016). (DET / 1443 / 2016 del 30-05-2016 e DET / 2061 / 2016 del 10-08-2016). Oggi comunque Terra Nostra continua a gestire il servizio in affidamento.

A settembre invece erano rientrati in servizio 4 lavoratori sempre di Consorzio UNO per il servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA DEGLI IMMOBILI, ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLE MANIFESTAZIONI in affidamento oggi alla coop. Essegi 2012. La coop sociale Essegi 2012 viene costituita nel 2012. Nasce per integrare i servizi che già la cooperativa sociale AGROROMANO forniva (dal sito di Essegi). La “Agroromano” ha avuto Germana De Angelis, moglie di Luigi Ciavardini (ricordate Bologna?), amministratore unico fino al 2013 (dal Corsera). La coop Essegi 2012, con l’apporto della Casa circondariale, insieme all’Associazione Gruppo Idee e la coop. Agro Romano, stipulò una convenzione con il comune di Frosinone per il coinvolgimento dei detenuti nella gestione del verde pubblico.

RIEPILOGANDO: tra febbraio e maggio 2016, e dopo aver intascato € 2.365.000,00, la Consorzio Uno scompare dai servizi, e viene posta in liquidazione, dopo aver gestito circa il 30% delle risorse economiche dei servizi della Frosinone Multiservizi – quella che in assoluto ha gestito di più. E non ha mai risposto ai lavoratori vincenti le cause! Oggi 4 per Essegi2012 e 12 per Terra Nostra sono stati reintegrati anche se con stipendi che variano da €100,00 a €.350,00!

Il Comune di Frosinone non solo non ha mai difeso i lavoratori vincenti le cause, ma non trova di meglio da fare che ‘intromettersi’ nelle maglie della causa assumendo un atteggiamento strabicamente “interessato”. All’inizio 2017 alcuni dirigenti del Comune di Frosinone, con l’avallo del Sindaco, dichiaravano che la coop. Sol.co. “non risulta essere titolare di alcun credito nei confronti del Comune di Frosinone”. La Sol.co invece avrebbe gestito l’appalto dei servizi culturali fino ad aprile 2017, a più di €.28 mila al mese, fino a una discutibile ‘acquisizione di ramo d’azienda’ che fece subentrare la coop. Aton a Sol.Co. La dichiarazione, smentita dalle determine e, il 27/8/18, dalla ordinanza del Tribunale ordinario di Roma (terza sezione civile), sembrava una indebita intromissione che metteva al riparo la Sol.co dal pignoramento delle somme di quell’appalto che gli avvocati Di Folco ed Esposito avevano notificato a novembre 2016 a seguito delle cause vinte l’anno precedente da 29 lavoratori. Esemplificativa rimane la risposta del dirigente Loreto che dichiarò per iscritto di non aver “mai intrattenuto rapporti istituzionali con la Coop. Sociale Sol.co”, quando invece proprio lui come dirigente firmò i primi affidamenti nel 2013!

Alla fine della giostra, chi pagherà il credito vantato e riconosciuto dal Tribunale e la parcella per oltre €.20.000,00 in favore dello studio legale vincente? I cittadini o i diretti responsabili? Né gli uni nè gli altri….I lavoratori de La tenda pensano che debba essere il Sindaco stesso a cacciare di tasca sua questi soldi!

Basterebbe invocare la giustizia, che a Frosinone non trova casa, nemmeno seguendo semplicemente il regolamento Anticorruzione, per far bloccare la tragica farsa della gestione delle coop dei servizi pubblici che ha prodotto una emorragia economica verso soggetti non del tutto trasparenti e individuabili di più di €.12 milioni. Ma chi la invoca?

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