Altri lavoratori ex-multiservizi tornano sul loro posto di lavoro

Comunicato stampa

E altre 3 lavoratrici dello scuolabus già appartenenti alla Multiservizi – poi ‘deviati’ verso la coop. Consorzio Uno -, a 5 anni di distanza, saranno ripresi dalla settimana prossima dal consorzio Intesa che lavora nel servizio scuolabus del Comune di Frosinone. EVVIVA

La cooperativa Intesa, subentrata nell’ottobre 2017, si è attestata su più miti consigli davanti alla minaccia di una causa per la “continuità dell’appalto” che gli avvocati Di Folco ed Esposito hanno intentato per ricucire lo strappo dovuto alla fuga di consorzio Uno, oggi avviata in liquidazione, dopo aver perso tutte le 23 cause intentate dai lavoratori della Frosinone Multiservizi e che avrebbero dovuto portare al reintegro e al pagamento delle spettanze da maggio 2013! E ovviamente per non pagare dazio (ca 1,2 milioni di euro) ha deciso di avviarsi verso la chiusura.

Consorzio UNO era stata ‘prescelta’ , per 5 mesi nell’aprile 2013 dopo la manifestazione di interesse per il servizio di manutenzione ordinaria degli immobili, attività di supporto alle manifestazioni, per lo scuolabus e per gli ausiliari del traffico. In questo servizio, grazie a decine e decine di proroghe di affidamento ha tenuto il servizio fino a maggio 2016, coperti da oltre €.2,4 milioni!

Nel dettaglio:

  • Consorzio Uno ha gestito il servizio degli ASSISTENTI SCUOLABUS dall’aprile 2013 fino ad aprile 2016. Insediatasi con la prima manifestazione d’interesse per 5 mesi, ha usufruito di 16 proroghe per oltre €.550 mila! Poi dal 1 maggio/31 dicembre 2016 affidamento in via diretta dell’appalto alla cooperativa sociale FARE SOCIALE (DET / 1160 / 2016 del 28-04-2016). Da ottobre 2017 il servizio è in affidamento a Consorzio Intesa che lo gestisce attraverso la coop. Anima.

Si attendono ora sviluppi (cioè il reintegro dei lavoratori) anche negli altri due servizi già della Consorzio Uno.

  1. Consorzio UNO era stata prescelta dopo la manifestazione di interesse nell’aprile 2013 anche per il SERVIZIO DIMANUTENZIONE ORDINARIA DEGLI IMMOBILI, ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLE MANIFESTAZIONI per 5 mesi. In questo servizio grazie a 17 proroghe di affidamento ha tenuto il servizio fino a maggio 2016 e oltre 900 mila euro!  Il Comune ha permesso affidamenti continui con la solita giustificazione “nelle more della definizione degli appalti definitivi, il cui procedimento in corso di definizione” (dalla det 2346-2013 in poi). La prima manifestazione d’interesse dopo le proroghe è avvenuta a luglio 2016!

Il servizio oggi risulta gestito dalla Cooperativa sociale Essegi 2012 che le fu affidato l’appalto, in via provvisoria, nelle more della verifica dei requisiti, per il periodo dal 16/05/2016 al 15/01/2017 con ribasso del 10,00%. La coop sociale Essegi 2012 viene costituita nel 2012. Nasce per integrare i servizi che già la cooperativa sociale AGROROMANO forniva (dal sito di Essegi). La “Agroromano” ha avuto Germana De Angelis, moglie di Luigi Ciavardini (ricordate Bologna?), amministratore unico fino al 2013 (dal Corsera). La coop Essegi 2012, con l’apporto della Casa circondariale, insieme all’Associazione Gruppo Idee e la coop. Agro Romano, stipulò una convenzione con il comune di Frosinone per il coinvolgimento dei detenuti nella gestione del verde pubblico.

 

  1. Consorzio uno aveva in gestione dall’aprile 2013 anche il servizio di CONTROLLO DEL TERRITORIO E MANUTENZIONE E SORVEGLIANZA DEI PARCHEGGI che ha mantenuto fino a febbraio 2016 dopo 14 proroghe consecutive e oltre 850 mila euro! Da aprile 2016 si succedono: Galatea e Consorzio Intesa. Con determinazione dirigenziale n° 1443 del 30.05.2016 Con verbale prot. 26896 del 30.05.2016 [non rintracciabile nell’albo pretorio on line] affidato alla Società Cooperativa Sociale TERRA NOSTRA con un ribasso del 1,5 % sul prezzo a base di gara; (fino al 30 novembre 2016). (DET / 1443 / 2016 del 30-05-2016 e DET / 2061 / 2016 del 10-08-2016). Oggi Terra Nostra continua a gestire il servizio in affidamento.

RIEPILOGANDO: tra febbraio e maggio 2016, e dopo aver intascato € 2.365.000,00, la Consorzio Uno scompare dai servizi, e viene posta in liquidazione, dopo aver gestito circa il 30% delle risorse economiche dei servizi della Frosinone Multiservizi – quella che in assoluto ha gestito di più. E non ha mai risposto ai lavoratori vincenti le cause!

Dov’era il Comune di Frosinone in questi anni, quando venivano disattese le motivazioni presenti nelle determine delle infinite proroghe nelle quali si sarebbe “valutata la opportunità di affidare le attività in argomento a cooperative sociali di tipoB in considerazione dell’alto valore sociale che deve riconoscersi all’attività istituzionale svolta da quel tipo di cooperativa sociale”!

Dove è stato il Comune di Frosinone quando i 23 lavoratori vincevano le cause? Ha mai nei loro ripetuti affidamenti posto il problema alle coop. che si succedevano l’una dietro l’altra?

Il Comune di Frosinone cosa fa oggi quando ancora circa 55 lavoratori sono ancora fuori dal loro posto di lavoro, legittimamente restituito dalle sentenze del tribunale?

La giustizia, se fosse di casa a Frosinone, nonostante l’adozione del regolamento Anticorruzione, dovrebbe bloccare la tragica farsa della gestione delle coop dei servizi che ha prodotto una emorragia economica verso soggetti non del tutto trasparenti e individuabili, ad oggi più di €.10 milioni, restituendo il posto ai lavoratori a cui fu sottratto illecitamente.

Intanto gli avvocati Di Folco ed Esposito, senza paura, convinti che la legge trionfi, vanno avanti riconquistando pezzo dopo pezzo quello che rimane dello spacchettamento della società Frosinone Multiservizi.

La Tenda e tutti coloro che l’hanno abitata ricompaiono, stanchi, ma sicuri che la loro lotta per la dignità e il diritto continui a segnare uno dei rari momenti di opposizione sociale e civile a giunte e amministrazioni totalmente fuori controllo.

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